Chi non legge in compagnia o è un hacker o una spia…

«Si scrive soltanto una metà del libro, dell’altra metà si deve occupare il lettore» scriveva Joseph Conrad, mentre su Il malpensante Gesualdo Bufalino rincarava la dose con «Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica» due pensieri che danno alla lettura un’importanza pari o superiore a quella dello scrivere.

Perché questa riflessione? Non è un’altra filippica su quanto in Italia si scrive (tanto, è innegabile) e su quanto poco si legga, ma qualcosa che mi è venuto in mente partecipando ad un’idea che mi ha divertito e appassionato.

La-confraternita-delle-ossa-Paolo-Roversi (trascinato)Sta per arrivare in libreria, esattamente l’otto settembre, una nuova avventura di Enrico Radeschi, il giovane squattrinato giornalista freelance (pagato a cottimo) e hacker piuttosto bravo e audace che si muove per Milano con la sua Vespa gialla canarino del ’74, affettuosamente chiamata Il Giallone. Il libro si intitolerà La confraternita delle ossa, uscirà per i tipi della Marsilio, è una storia gialla o noir che dir si voglia ed è scritta da Paolo Roversi, mantovano di origine ma milanese di adozione.

Roversi ha preceduto l’uscita del suo romanzo con un’iniziativa fantastica. Attraverso i social e i contatti mail ha creato un gruppo di cento persone, cento lettori per essere precisi, che avrebbero letto il suo romanzo in anteprima e che accompagneranno con idee varie, originali e stralunate la promozione de La confraternita delle ossa.

Ne ho voluto far parte anch’io perché la sola idea di poter leggere un libro in anteprima, prima ancora che sia disponibile dal distributore, mi affascina e mi fa sentire speciale, forse perché è un piacere che in pochi (di solito solo gli addetti ai lavori e gli amici intimi di qualche scrittore) possono provare.

In ogni caso, una volta ottenuta la possibilità di far parte dei magnifici cento lettori mi sono ritrovata iscritta in un gruppo facebook segreto insieme agli altri novantanove.

Insomma, gli ingredienti della carboneria o, per essere più precisi, della confraternita ci sono tutti: romanzo in anteprima, gruppo segreto che, per rendere il tutto più suggestivo si chiama, ovviamente, La confraternita dei lettori!

Lo scrittore ormai non si limita più a scrivere “solo” il romanzo; si deve attivare in prima persona a promuoverlo, fosse anche solo per il massacrante tour di presentazioni in giro per l’Italia.

E i cento lettori?

I cento lettori sono qualcosa di più. La lettura non è più passiva e solitaria, ma un confronto attivo e collettivo dove a ognuno di noi, se gli va e gli fa piacere, è chiesto di partecipare in maniera più personale con idee, consigli, elaborazioni grafiche, racconti, recensioni, video, fotografie… e non so che cos’altro salterà fuori, il tutto gestito dall’energico autore che coordina e porta avanti questo bellissimo, interessante e impegnativo progetto.

il gialloneBella l’idea quindi, non da poco l’impegno soprattutto per Paolo Roversi, ma splendida la possibilità di condividere le stesse letture, le stesse esperienze che a ottobre, usciranno dal virtuale per concretizzarsi in un incontro reale a Milano in una cena.

Tra idee, consigli, proposte e dubbi, il gruppo è piuttosto vivace e il confronto un’arma potente. Si imparano aspetti nuovi, si scoprono opinioni interessanti, si sviluppano idee originali.

Alcuni dei cento lettori poi, si sono detti disponibili a leggere tutta la produzione con Radeschi come protagonista e sono entrati a far parte di un ulteriore gruppo segreto, che si chiama, ovviamente Backlist Radeschi. Da La confraternita delle ossa la lettura è proseguita con Blue Tango contenuto all’interno della raccolta La marcia di Radeschi, poi con Il killer di piazzale Dateo, Il delitto dell’Expo, Delitto della stanza chiusa e adesso mi attende La mano sinistra del diavolo

Se volete saperne di più cercate le recensioni che abbiamo disseminato su Amazon, Ibs, Anobii o Goodreads.

E per incontrare il prolifico e simpatico e vulcanico Paolo Roversi, tenetevi pronti perché verrà presto a trovarci in libreria!

E adesso scusate… Radeschi mi aspetta!